La privacy di Microsoft 365 nel mirino del Garante UE

27 thoughts on “La privacy di Microsoft 365 nel mirino del Garante UE”

• Bravissimo Dario, come sempre sei un ottimo divulgatore.
  Gli stessi argomenti li porto avanti da anni ma con ovviamente poco successo se non nel mio piccolo.
  Purtroppo la PA è un covo di clientelismo becero, si valuta più il tornaconto personale che non quello della comunità.
  Ma piano piano le cose stanno cambiando.

• Potresti fare un video su Linux tails e dare una tua valutazione?

• Bella la nuova siglia!!!! grande Dario!!!!!

• Beh già che sono state fatte delle direttive per il mondo dell'open source è un inizio.
  Poi che non sia una strada facile c'era d'aspettarselo.
  Sarebbe interessante sapere chi ha firmato tali contratti e da quale parte politica provengono… Giusto per regolarsi.

• Avete mai visto un film dove gli hacker utilizzavano windows ? 😂😂😂 è logico che rubano tutti i dati .. un computer sicuro = no internet

• Purtroppo il mondo è pieno di contraddizioni, e proprio adesso che la qualità delle alternative sta crescendo tantissimo!

• E io dovrei credere che una figura "garante" creata dalle stesse istituzioni che violano tutto il violabile, abbia qualche influenza sulle medesime e vi si opponga? Mi viene da ridere.

• Ottimo video, continua cosi'!!!!

• Bel video, questo è giornalismo di alta qualità.
  Solo una piccola critica, il primo piano della telecamera sulle tue narici stonava non poco con il contesto. Comunque ottimo servizio di informazione.

• Grazie Dario del tuo ottimo video. Chiedo del motivo della mancanza di LibreOffice su smartphone, nel senso che legge i dati di CALC, ma non riesco a generare e adoperare CALC sullo smartphone e quindi in mancanza di alternative dover utilizzare OFFICESUITE in locale sullo stesso applicativo. Grazie di quello che fai.

• Già adottato e da approfondire il sistema Infomaniak. E pensare che un tempo la Olivetti era ciò che faceva da battistrada. Speriamo davvero di vedere cambiare le cose. Soluzioni prodotte in modo autonomo??? Magari

• Io sono pure costretto a usarlo per lavoro sto 365, vabeh il dubbio che fosse poco privacy oriented c'era diciamo

• Windows e i suoi derivati non danno una sensazione di privacy sembra di abitare in una casa fatta totalmente di vetro e senza porte.
  Linux mint anche se lo usato poco mi dava realmente la sensazione di privacy.

• Utilissimo contributo: lavoro nel pubblico e combatto in prima linea! Complimentoni anche per le chitarre (ed il basso) sullo sfondo: che genere pratichi? Anch'io suono l'elettrica: blues, rock classico, funk…

• Purtroppo il citato art.68 del CAD al comma 1-bis punto c limita enormemente la possibilità di ricorrere a soluzioni OpenSource, quanto meno offre una scappatoia comoda.
  Non bisogna poi negare che la migrazione da MS Office ad equivalenti Open è tutt'altro che indolore ed economica. La mia amm.ne pur avendo scelto da lungo tempo LO per le PDL spesso si trova a dover fornire Office per ragioni di compatibilità con altri Enti pubblici.

• Apprezzo molto questi tuoi video dal carattere più "filosofico" al fianco di quelli tecnici… La qualità dei tuoi contenuti poi è sempre incredibile! Grande Dario!

• Ciao Dario, come dire le solite porcherie in stile Microsoft. Ti abituano ad usare i loro standard e poi "non ne puoi più fare a meno", ti invogliano ad utilizzare strumenti che non richiedono licenze d'uso e… ti rubano informazioni personali. Il brutto è che con office 365 ci sono anche aziende che lo usano (pagando licenze d'uso, ovvio). Sono ancora più contento di usare strumenti come libre office che non ha nulla da invidiare con Office e ancora di più sono contento del mondo open source che mi fa sentire un pochino più sicuro, con le dovute attenzioni. Video molto interessante e ricco di dettagli come ci hai abituato sul canale. Un cordiale saluto e un arrivederci al prossimo video

• Buongiorno Dario.
  Permettimi di dirti che la tua chiusa è fideisticamente ottimista, e questo tipo di ottimismo fideistico può essere pericoloso, perché può fare abbassare la guardia di molti di coloro che parteggiano per L'Open Source e il Free Software, risultando così controproducente…

• Quella dei server che riscaldano le abitazioni è meravigliosa… ah, la Svizzera…
  Cmq l'Europa si sta attivando su più fronti ultimamente, anche su Apple… io penso che dietro ci sia un preciso disegno politico, non certo un'etica tecnologica… però almeno si muove qualcosa.

• Ciao apprezzo il punto di vista, purtroppo l'integrazione che permette office 365 e veramente efficace, quando si tratta di aziende la priorità e la sopravvivenza, riscontro sempre le obbiezioni da chi fa lavori che effettivamente la loro parte operativa non implicherà a lungo la loro sopravvivenza (intendo lavori statali). Non difendo Microsoft ma di fatto un alto prodotto chiavi in mano non c'è ne … google si avvicina mal'office automation+ software esigenti (AUTOCAD … ) via web non ci siamo ancora (gestione utenti non c'è uno standard – android non è sufficiente). Secondo me la parte che la fa da padrone di office 365 e la gestione dei utenti – e le licenze migrabili. Essendo io un operatore posso dire che in prima battuta avendo le mani in pasta ogni giorno sono le parti che l'utente finale non se ne renderà mai conto dell'importanza e ingombro, invece le aziende si. Poi un dettaglio 365 che vuol dire Microsoft Azure (e qui un alto punto sottovalutato dal comune mortale = ACTIVE Directory… ) … che la gente non conosce, permette di gestire delle policy di gestione in modo granulare e soprattutto globale sono fattori determinanti per qualsiasi azienda.
  Comunque la scelta che fanno le aziende è anche collegato ai loro clienti finali … un serramentista per esempio ha scelto 365 solo perché lo utilizza li loro cliente più grande … Fincantieri spa … l'ingegnere ha scelto perché lavora con HERA, … e così via…. dipende chi si trova nella catena produttiva di chi.
  Di fatto Microsoft e uno standard tutto il resto sono bandiere di parte (non si ha una strada definita e "sicura") … del singolo IT … di turno in azienda … quando se ne va l'IT e tutto un scoprire "i suoi segreti"
  Sicuramente gli stati dovrebbero dettare gli standard e di fatto "obbligare" i sottostanti ad aderire a software (OPEN) in questo modo si potrebbe evitare monopoli e problemi di privacy, non so poi quanto possa essere realistico.
  Questo è il mio punto di vista… Vedremo cosa succederà ma secondo me le cose non cambieranno.

• Grazie Dario. Uno dei nei delle sanzioni a Microsoft nel 2023 è stato portare ad un aumento dei costi di M365 visto che teams è stato scorporato dalla licenza. Prima solo per i piani E3 ed E5 e adesso lo vogliono fare per tutti. Infomaniak lo uso da anni e lo consiglio 😀

• Perfetto come sempre, il giorno che ti candiderai per entrare in politica sarò li a darti il mio voto 👍

• Io ho già da tempo una casella mail gratuita con infomaniak.

• Carissimo Dario grazie mille per le info che ogni volta ci dai! Darò un occhiata anche allo sponsor!!!
  A noi usufruitori dell'open source, sempre in cerca di alternative a microsoft, Google e " compagnia bella" non ci rassegneremo mai!non ci avranno mai come vogliono loro!
  Detto questo volevo chiederti se potevi fare una recensione di big Linux.
  Girando nel vasto universo Linux ho trovato questa distro sudamericana e vorrei un tuo parere.
  Semper ad maiora…..
  Tuo fedelissimo Peppe

• Sanzioni? Chi ha mai visto "sanzioni" alla PA? E' un pò come l'auto-flagellamento per il riconoscimento di un errore commesso (con relativo pentimento), cosa che mi risulta riguardi solo la vita dei Santi. Approfondimento degno di nota, da apprezzare e diffondere.

• Ciao grande dario come si evolverà la situazione ? Ciao

• Caro Dario, non potresti trovarmi più d'accordo. Inoltre aggiungerei che per gli amanti dell'interfaccia grafica di office esiste Onlyoffice oltre LibreOffice che fornisce una interfaccia molto familiare ai seguaci Microsoft che potrebbe incentivare il passaggio !!!

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